In questi ultimi mesi dalle cronache dei giornali abbiamo appreso notizie di morti di giovani sportivi:
PIERMARIO MOROSINI: calciatore italiano, centrocampista della squadra del Livorno. Mentre giocava a Pescara in una partita a soli 26 anni, è stato colpito da un malore improvviso che presuppongono sia dovuto ad un arresto cardiaco.
VERONICA GOMEZ: dopo il calcio, in lutto anche il mondo del volley. A soli 27 anni la Gomez è deceduta per un arresto cardiaco mentre si trovava nel suo paese per recuperare da una recente operazione subita al tallone d’Achille.
VIGOR BOVOLENTA: pallavolista italiano, ha vestito la maglia azzurra nelle nazionali. Mentre giocava una partita il 24 marzo è morto di arresto cardiaco.
ALEXANDER DALE OEN: nuotatore norvegese campione del mondo nei 100 rana al mondiale di Shanghai ed argento olimpico a Pechino. Dale Oen era arrivato in Arizona per un ritiro con la nazionale, in seguito ad un arresto cardiaco è stato ritrovato morto sul pavimento nel suo bagno.
Tutti questi atleti hanno avuto in comune, purtroppo, come causa della loro fine di giovane vita una "morte improvvisa"cioè un decesso che si verifica in modo istantaneo, in apparente assenza di qualsiasi sintomo.
Una morte improvvisa è per la maggior parte dovuta ad un arresto cardiaco.
L'arresto cardiaco è la situazione in cui il cuore improvvisamente si ferma e il sangue non viene più pompato nel resto del corpo, esso è diverso dall'infarto (attacco di cuore) che consiste un interruzione totale del flusso di sangue al cuore. Con l'arresto cardiaco la morte improvvisa si verifica quando c’è una malfunzione del sistema elettrico del cuore. Se si vuole paragonare il cuore a una casa, la morte cardiaca improvvisa si verifica quando c’ è un corto circuito elettrico, l’attacco di cuore è quando c’è un blocco nei tubi dell’acqua.