E' proprio così, il pi greco in matematica è proprio una costante affascinante. Esso escprime il rapporto tra la Circonferenza di un cerchio e il suo diametro.
Di John Reid - Edited version of Image:Pi-unrolled.gif.
Il simbolo, che sta per la parola greca περίμετρος (ovvero
"perimetros", perimetro), ma è anche l'iniziale di Pitagora, fu usato
per la prima volta nel 1706 dal matematico inglese William Jones nel
testo A New Introduction to Mathematics.
Ma la storia del Pi greco ha circa 4mila anni. Furono i Babilonesi,
grandi matematici e architetti, i primi a impiegarlo, interpretandolo
come 3,125. Poi vennero gli Egizi (3,1605), i Cinesi (3).
Nel 434 a.C. Anassagora lo utilizzò per tentare la quadratura del
cerchio, poi nel III secolo a.C. Archimede approssimò a 3,1419. E via
via molti matematici si dedicarono al fatidico numero, da Newton, che calcolò le prime 16 cifre decimali, ai supercomputer, che sono arrivati a calcolare 5 mila miliardi di numeri.
Anche quest'anno il 14 marzo a scuola abbiamo festeggiato il pi greco....
Il blog della Scuola di Bibbona, dopo qualche anno di pausa, riprende la sua attività sotto la spinta entusiastica degli alunni delle classi prime!
In questo particolare anno scolastico 2020/2021 che ci sta vedendo tutti impegnati (docenti e genitori) a rendere il più "normale" possibile le quotidiane lezioni in classe, gli alunni hanno deciso, invece, di renderle "speciali" mostrando grande entusiasmo e partecipazione alle attività proposte.
E a testimonianza del loro impegno riprendiamo a pubblicare con orgoglio i loro lavori.
Modelli di cellula realizzati dagli alunni della 1A